I quattro schiaffoni rifilati dalla nostra Italia alla Romania qualche giorno fa non hanno in effetti un gran valore tecnico, i duri e puri in questo hanno ragione, ma è l’unica che rimane loro. Perchè il dato finale che si vede sono i due posti rubati a Georgia e Samoa nel Ranking internazionale.
Adesso siamo dodicesimi e ci serve la vittoria con i caucasici a Batuni per confermare la posizione e sederci lì a due passi dal cerchio d’oro che comincia con il Giappone al decimo posto e finisce con il Sudafrica in vetta alla classifica. Siamo al dodici, questa è la posizione dell’Italia e ci sono volute due vittorie con due formazioni di secondo livello per farcela raggiungere.
Fin qui insomma i calcoli erano giusti: vale molto di più giocarsi un trio Portogallo-Romania-Georgia che non il solito tour da scappellotti (nel senso che li prendiamo) con Australia, Fiji, All Blacks o quanti altri di quel livello. E’ vero che jl terzo impegno, il più tosto, deve ancora arrivare maaaa…. ok…. staremo a vedere.
Va detto che il Ranking di World Rugby serve moltissimo, è il centro della politica mondiale del rugby, è un punto d’onore ma anche una terminazione di prestigio, ma vale anche per i finanziamenti e le varie concessioni internazionali.
Il Ranking quindi conta eccome, sia per motivi sportivi che per assetti politici, perciò da questo spazio web ce la siamo presa moltissimo con la trascorsa gestione federale per come si marciava all’indietro e così ora ci si complimenta con chi invece ha fatto questo calcolo semplice: il Ranking, il suo algoritmo in realtà, ama chi vince e lo premia.
Attenti poi alle varie fasi che si stanno aprendo nel rugby mondiale, tutte prevedono di guardare, per decidere partecipanti o suddivisione degli oboli, anche alla posizione nel Rankng, a volte questo è l’unico parametro. Una di queste “fasi” è il famoso Nations Championship che dovrebbe vedere la luce dopo i prossimi mondiali ed avvolgere il mondo in un tourbillon di palla ovale ben pagata.
Il Ranking è un punto di onore del nostro sport, il Ranking è uno strumento di emersione della nostra Nation, eccoli qui allora altri motivi validi, oltre a quelli sportivi che stanno ovviamente sopra ogni cosa, per dare, dopo lo ripassata alla Romania, una sana spallata alla Georgia.
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