Foto: Piazza dei Signori – Padova –
Qualche giorno fa il Presidente Marzio Innocenti ha detto che non gli servono i 14 milioni di euro che voleva offrirgli un grande imprenditore del Veneto, un padovano doc, Presidente del Petrarca Rugby. La questione, lo sapete, era quella del titolo sportivo delle Zebre, i milioni di cui sopra erano l’investimento proposto dal Petrarca (ovviamente dal suo imprenditore di riferimento) per poterlo avere e sostituire le Zebre parmigiane in URC. Erano tutti soldi che sarebbero stati risparmiati dalla Federazione.
Marzio Innocenti ha detto “no”, quei soldi non li prende, un anno fa aveva detto che lo avrebbe fatto ma ha cambiato idea, i soldi per la franchigia di Parma li mette ancora la FIR ed ha pure aggiunto che le Zebre sono diventate delle brave “formichine” e quindi restano a Parma.
Questa storia ha ricordato un fatto pressochè identico, qualcuno dirà che ce ne sono diversi altri nella storia della FIR, anche questo però è legato alla questione delle Zebre a Parma: l’abband0no del rugby del fratelli Melegari. Anche loro grandi imprenditori, al tempo alla guida di un Gruppo industriale che tutt’oggi macina successo sul mercato.
Silvano Melegari, fino a quel punto da 23 anni patron del Rugby Viadana, lasciava la guida del suo club, Viadana appunto, quindi lasciava il rugby. Lo faceva insieme al fratello Riccardo, nel luglio del 2013. La motivazione del gesto, data proprio da Silvano Melegari era questa:” Ci sono tante motivazioni dietro questa decisione, sicuramente la più evidente è la frattura insanabile che c’è tra noi e la federazione dopo il caso Aironi. Inoltre i miei impegni di lavoro e alcune esigenze a livello familiare….“.
Gli Aironi a guida Melegari avevano preso il volo nel 2010, entrati nel campionato celtico (oggi URC) , si erano trovati in difficoltà economiche racconta la Gazzetta di Mantova in un riassunto del 3/5/2016″per gli inopinati passi indietro di importanti sponsor e dei soci parmigiani oltre che dalle decisioni imposte dalla Federazione”. Federazione al tempo guidata dal Presidente parmigiano Giancarlo Dondi.
Il 6 aprile del 2012 la FIR del parmigiano Dondi revocò la licenza agli Aironi “viadanesi” dei Melegari decidendo di fatto di versare dalle casse federali alle future Zebre di Parma dai 4 ai 6 milioni di euro all’anno fino ad oggi invece che prestarne, secondo le ricostruzioni dell’epoca, una tantum circa 3 agli Aironi. Una volta ad Innocenti questa sembrava una cosa abnorme, oggi pare non più.
Ecco che l’accostamento Innocenti-Dondi ci sta eccome.
Se il comportamento speculare di Marzio Innocenti, di menar fuori dal grande rugby in deferenza ad un certo status quo, capitani di impresa che vogliono investire nella palla ovale, sia stato fatto per i motivi più vari sarà oggetto di discussione più avanti, semmai la meritasse. Oggi non è questo il punto.
Oggi vogliamo raccontare di quell’imprenditore padovano che da giorni sta ricevendo lusinghe e saluti da prestigiosi personaggi del mondo dello sport e della politica del suo territorio, ammiccamenti e riferimenti più o meno diretti a fare grande la sua città, dopo aver vinto lo scudetto del rugby, dedicandosi magari al calcio. Perchè il Calcio Padova vuole la Serie B, la Città lo vuole ecc ecc… . L’amore per il rugby ed il legame per il suo Club, il Petrarca, sono una cosa forte, anzi fortissima… ma..
Oggi scriviamo qui per provare a cancellare quel “ma”.
Forza rugby.
